· Città del Vaticano ·

(s)Punti di vista
Alcune linee guida per lo sviluppo di un’etica

Definire la coscienza
prima di affidarla all’IA

 Definire la coscienza prima di affidarla  all’IA  QUO-010
14 gennaio 2025
di Nicola Rotundo* Il tema della coscienza nell’ambito della teologia morale è cruciale tanto che, già nella tradizione cristiana, la coscienza morale è stata descritta come giudizio ultimo pratico della persona chiamata a fare il bene e ad evitare il male, attraverso un processo simultaneo che comprende l’accoglienza della norma (il cosiddetto finis operis, che quindi occorre aver già conosciuto), l’intenzione particolare dell’agente (detta anche finis operantis, ovvero “ciò in vista di cui” egli compie una scelta), la situazione specificativa (dell’atto o della persona), e le conseguenze dell’azione che si vorrebbe decidere di compiere, autodeterminando in concreto la propria opzione (cf. Tommaso D’Aquino, Summa Theologiae, i-ii , q. 90; oltre che la ii-ii , q. 141, a. 6, ad 1). Questo tema ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati