· Città del Vaticano ·

Il progetto “Ferite di oggi” realizzato dalla Fondazione Terra Santa nelle carceri di Bollate e di Opera

Cuori aperti
come luce sui muri

 Cuori aperti come luce sui muri  QUO-010
14 gennaio 2025
A colloquio con lo street artist Alessandro Martorelli (Martoz)  di Alicia Lopes Araújo «Non dimentichiamo due cose che dobbiamo fare con le mani. Primo: aggrapparsi alla corda della speranza. Mai lasciarla. Secondo: spalancare i cuori». Così ha esortato Papa Francesco rivolgendosi lo scorso 26 dicembre ai detenuti del carcere romano di Rebibbia in occasione dell’apertura della seconda Porta Santa del Giubileo. «Quando il cuore è chiuso — ha proseguito — diventa duro come una pietra; si dimentica della tenerezza», soprattutto nei luoghi dove non è facile scorgere i segni di speranza. Proprio le porte dischiuse, i cuori aperti e le corde sospese tra le mani che si protendono all’orizzonte sono i simboli emersi dai disegni dei detenuti del carcere milanese di Bollate, ...

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