Tra violenze e gesti
11 gennaio 2025
È stato un inizio di Giubileo “dolce amaro” per i cristiani in Pakistan. Da un lato le comunità delle diverse confessioni (cattolica, anglicana, presbiteriana, Esercito della Salvezza) hanno voluto condividere le celebrazione dedicate all’apertura dell’Anno Santo, soprattutto nelle cattedrali. In una nazione dove i fedeli cristiani sono complessivamente l’1,5 per cento della popolazione a larga maggioranza islamica, lo spirito ecumenico è ben presente e le principali attività pastorali vengono solitamente condivise. Tra i battezzati si vive una piena comunione che il Giubileo andrà a rinsaldare.
D’altro canto alcuni recenti episodi di violenza hanno suscitato un’ondata di dolore e indignazione. Nella comunità cristiana di Gujranwala, località nella provincia del Punjab, ancora si piange ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati