10 gennaio 2025
Si fa sempre più grave la crisi umanitaria in Sudan, dilaniato da oltre venti mesi di guerra tra l’esercito sudanese e i paramilitari delle Rapid Support Forces (Rsf). Un conflitto che ha già provocato decine di migliaia di vittime e oltre 11,2 milioni di sfollati, di cui 3,1 milioni fuggite nei Paesi vicini. Dall’inizio dei combattimenti, aprile del 2023, il numero di persone che necessitano di assistenza umanitaria è cresciuto a 25 milioni. E al momento non si intravede una soluzione pacifica.
In questo teatro di guerra spesso dimenticato si confrontano sul campo due generali — Abdel-Fattah al-Burhan e il suo ex vice, Mohamed Hamdan Dagalo —, un tempo alleati e co-protagonisti del colpo di Stato che aveva detronizzato il presidente Omar al-Bashir, rimasto al potere in Sudan per 26 anni.
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