08 gennaio 2025
Troppe volte, purtroppo, il viaggio della vita diventa la traversata della morte. Non si arrestano le tragedie del mare per i migranti che s’imbarcano con la speranza di un futuro migliore, ma alla méta non ci arrivano mai. Secondo i dati dell’Alto ommissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), negli ultimi dieci anni il Mediterraneo è stato il cimitero per 30 mila persone. Tante, troppe vittime: un pugno sullo stomaco che interpella la coscienza individuale e la responsabilità collettiva.
A Mestre l’Istituto universitario Salesiano di Venezia (Iusve) ha dedicato a queste odissee una mostra, intitolata «Migro», visitabile nella biblioteca della struttura fino al 18 gennaio. Dieci tavole dipinte dall’artista Daniele Pinni, che ha applicato su ciascuna un elemento particolare: una coperta ...
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