Zona franca
04 gennaio 2025
Sant’Agostino, nel De Civitate Dei ( xix ,13.1), afferma che la pace è la tranquillità dell’ordine (tranquillitas ordinis), essendo l’ordine la disposizione che assegna agli esseri che sono uguali e a quelli che sono disuguali il posto che a ciascuno di loro si conviene. In tale ordine si esprime infatti la legge che tiene insieme, allo stesso tempo, i distinti e i contrari. La pace, dunque, non è il frutto di una condizione sociale perfetta che sia realizzata semplicemente dall’uomo. Essa rispecchia piuttosto l’ordine delle cose che tutto regge, «per cui si può dire che come vi può essere una vita senza dolore ma non un dolore senza vita, così vi può essere una pace senza guerra, ma non una guerra senza pace». Ne viene che dal seme della pace ferito, nella condizione sociale, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati