· Città del Vaticano ·

Dialogo tra Erri De Luca e il rabbino Marc-Alain Ouaknin

L’umanità non diventi
un formicaio

  L’umanità non diventi un formicaio  QUO-002
03 gennaio 2025
Perfino i grattacieli non raggiungono il cielo. Nemmeno l’Everest ci arriva. È un’interpretazione acuta e stimolante quella offerta da Erri De Luca del testo riguardante la torre di Babele, nel libro, firmato a quattro mani con Marc-Alain Ouaknin, Cucire un’amicizia. Conversazioni bibliche (Firenze, Giuntina, 2024, pagine 105, euro 12, traduzione di Giorgio Berruto). L’argomentazione rientra nel dialogo intessuto da De Luca con il rabbino, filosofo e docente all’Università di Bar-Ilan a Tel Aviv. Ospitato da Ruben Honigmann, direttore di Akadem, il dialogo — che risulta essere un fertile confronto di pensieri e di idee — verte su tre testi biblici: la torre di Babele, la raccolta della manna nel deserto e un passo del libro di Qohelet, o Ecclesiaste. Un cambio di rotta, suggerisce De Luca. «Nei dipinti che raffigurano ...

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