02 gennaio 2025
«Siamo pronti a sperare oltre ogni speranza?»: con questa domanda, tema della sua Lettera per il 2025 al centro delle riflessioni dei partecipanti, fratel Matthew, priore di Taizé, ha concluso, la sera del 31 dicembre, l’ultima delle meditazioni che hanno scandito le quattro giornate del 47° Incontro europeo dei giovani della comunità ecumenica francese, svoltosi a Tallinn, in Estonia. Più di tremila le persone giunte da ogni angolo del vecchio continente, e non solo, per essere presenti al tradizionale Pellegrinaggio di fiducia sulla terra. «Cosa ci aiuta a guardare oltre le nostre difficoltà quando siamo nei guai?», ha esordito fratel Matthew, sottolineando che «la sfida per tutti noi è come discernere la presenza di Dio nel mezzo delle nostre lotte. Affinché la ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati