28 dicembre 2024
I pellegrini e i turisti che, oltrepassando il colonnato di destra, lasciano Piazza San Pietro e si incamminano per via di Porta Angelica dirigendosi verso i Musei Vaticani o la fermata Ottaviano della metropolitana, da quasi trent’anni trovano, nel periodo natalizio, una piacevole e inaspettata sorpresa. A pochi passi da quello che sorge sotto l’obelisco al centro della piazza, un altro presepe li aspetta nell’androne di uno dei palazzi che costeggiano via di Porta Angelica. Superata Porta Sant’Anna, sul lato opposto della strada, tra i tanti negozi di oggetti religiosi, al numero 63 — in un palazzo che ospita, tra l’altro, le ambasciate presso la Santa Sede di Palestina, Perú, Ecuador, Burkina Faso e Repubblica Dominicana — ecco il dono che non ti aspetti: un grande e artistico presepe, interamente meccanizzato con l’animazione ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati