Una polifonia nata
23 dicembre 2024
Importa poco sapere chi scrisse materialmente il quarto vangelo e le altre opere giovannee. Importa poco e a pochi, sebbene molto dobbiamo agli esegeti che hanno cercato nei dettagli gli indizi di una rivelazione. «Dio è nei dettagli» insegnava Mies van der Rohe e l’intuizione dell’architetto è tanto vicina al movimento dell’incarnazione, di cui partecipa l’intero canone biblico. Nel tempo di Natale i testi giovannei lo rendono particolarmente percepibile. La loro genesi, infatti, rinvia in modo palpabile a un testimone attento e a comunità estremamente ricettive. La carne in cui Dio si rivela non raggiunge soltanto gli occhi, ma l’intera sensibilità del testimone e coloro che si stringono al suo racconto intendono custodirne l’integralità. I dettagli, appunto. Nella loro capacità di ...
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