Un Natale multilingue
20 dicembre 2024
Nel Mediterraneo orientale c’è un’isola ancora divisa, che nel corso dei secoli è sempre stata un crocevia di popoli: Cipro, la cui capitale, Nicosia, è solcata da un grande muro. Separa la Repubblica di Cipro (nella parte sud) dall’autoproclamata Repubblica turca di Cipro Nord. Anche questo territorio alla periferia dell’Europa, meta di migranti da tanti Paesi africani ma anche asiatici, aspetta il Natale. Lo racconta padre Andrew Arhin, parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Larnaca. Dal 2004 in servizio a Cipro, prima a Nicosia e a Limassol, il sacerdote che è parte della Custodia di Terra Santa, conosce bene gli abitanti dell’isola. «Il lavoro che noi facciamo qui è molto impegnativo, ma molto bello. Lavoriamo soprattutto con gli stranieri, visto che i locali indigeni di Cipro non ...
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