· Città del Vaticano ·

Inaugurate una copertura fotovoltaica ai Musei Vaticani e colonnine di ricarica elettrica

Energie rinnovabili
nel solco della «Laudato si’»

 Energie rinnovabili nel solco della «Laudato si’»  QUO-289
20 dicembre 2024

Energia elettrica da fonti rinnovabili per rendere la Città del del Vaticano ancora più sostenibile. È questa la finalità di due progetti realizzati alla vigilia del Giubileo. Si tratta della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze all’ingresso dei Musei Vaticani e delle colonnine di ricarica elettrica E-Mobility in Vaticano. Inaugurando stamane, venerdì 20 dicembre, l’opera nella sede dei Musei, il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato, ha affermato che si tratta di progetti inseriti «pienamente nell’ambito delle direttive di transizione energetica». Passi in «sintonia con quanto enunciato da Papa Francesco nella enciclica Laudato si’ e nell’esortazione apostolica Laudate Deum».

Il porporato ha ricordato che, già da diversi anni, «il Governatorato è impegnato sulla via della transizione energetica ed è ormai un pioniere, in questo ambito, sulla scena internazionale». I progetti presentati si aggiungono, infatti, alla copertura di cinque mila metri quadrati con pannelli fotovoltaici sull’Aula Paolo vi , voluta da Papa Benedetto xvi nel 2008, e ad altre opere sulla via della transizione ecologica.

In Vaticano si stanno inoltre gradualmente sostituendo le vetture di proprietà dello Stato con veicoli elettrici affinché il parco auto sia ad impatto zero entro il 2030. Grazie al contributo del gruppo Acea, è stata implementata la rete per la ricarica delle auto elettriche dando la possibilità, anche ai dipendenti vaticani, di poterne usufruire. «Il contesto energetico attuale — ha concluso il cardinale Fernando Vérgez Alzaga — richiede lo sviluppo di nuove tecnologie e fonti di produzione di elettricità per rafforzare l’indipendenza energetica».

Il segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, suor Raffaella Petrini, ha ringraziato tutte le aziende che, con il gruppo Acea, hanno partecipato alla realizzazione del progetto. «Siamo grati soprattutto per lo spirito di squadra che lo ha animato». Il presidente del consiglio di amministrazione di Acea, Barbara Marinali, ha ricordato che, durante i sei mesi di lavoro, non è stato mai interrotto il flusso dei visitatori. «Sono stati garantiti funzionalità e bellezza».

Il direttore dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, ha sottolineato che l’opera di copertura fotovoltaica è un progetto armonico ed efficiente.

La strada da seguire è dunque quella di ridurre la dipendenza da fonti non rinnovabili. Lungo questo tracciato sono indispensabili, come sottolineato anche da Papa Francesco nella Laudate Deum, gli sforzi e la collaborazione di tutti. Sono necessari, in particolare, gli sforzi delle famiglie per inquinare meno e ridurre gli sprechi.

di Amedeo Lomonaco