17 dicembre 2024
«Per tanti giovani il fenomeno inizia con un senso di disillusione e di mancanza di opportunità. Vedono le bande come una via per la sopravvivenza, l’identità o addirittura il potere in una società in cui si sentono esclusi». Queste parole di don Carl Enrico Charles, sacerdote salesiano, educatore e preside della scuola superiore “Collège Dominique Savio” a Petion-Ville, sobborgo della capitale haitiana di Port-au-Prince, ci introducono alla violenza criminale giovanile ad Haiti.
Si tratta di un fenomeno che sul territorio è sempre più diffuso e che giorno dopo giorno risulta essere fuori controllo. Negli ultimi tempi la situazione è deteriorata: la maggior parte delle bande criminali operano nella capitale Port-au-Prince e nei suoi dintorni e controllano quasi tutto il ...
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