13 dicembre 2024
C’è un’aria di casa, di famiglia quasi, nel documentario di Fabrizio Corallo dal titolo Ciao Marcello – Mastroianni l’antidivo. Si è spesso ragionato infatti, di Marcello Mastroianni come anti divo, del suo essere un personaggio lontano da quelli che, scherzosamente, si potrebbero definire i “danni collaterali” della fama. I flash, le serate di gala, l’invadenza (sia pur affettuosa) dei fan, e tutto quello che esonda dal set.
Per Mastroianni il cinema era un mestiere certo, ma soprattutto un modo per bighellonare genialmente con alcuni amici e con i migliori registi italiani; il danaro (certamente utile) e la fama, più sopportata che inseguita, non erano l’oggetto primario della caccia di Marcello.
Un eterno ragazzo
Sembrerà banale ma è semplicemente la verità; Mastroianni voleva divertirsi. ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati