· Città del Vaticano ·

L’udienza del Papa alle Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo

“Portare” a Dio
nelle parrocchie
e sui social network

  “Portare” a Dio  QUO-282
12 dicembre 2024

L’«impulso missionario di evangelizzazione in diversi ambiti strettamente collegato con la contemplazione e con una vita di preghiera» delle suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo è stato ricordato da Papa Francesco durante l’udienza svoltasi il 6 dicembre scorso nel duplice anniversario del quarantesimo di fondazione e del venticinquennale di presenza in Europa.

Il Pontefice ha iniziato l’incontro salutandoci e scherzando con noi con la semplicità di un Padre che accoglie le sue figlie. Eravamo circa sessanta, provenienti da Brasile — dove l’istituto è nato —, Italia, Francia e Spagna. Il Santo Padre si è soffermato con noi partendo dal passo del Vangelo di Luca «Lo Spirito del Signore è sopra di me e mi ha mandato a proclamare un anno di grazia del Signore» (Lc 4, 18s), brano che è stato anche di ispirazione per il nostro carisma. Francesco ha sottolineato che la Parola di Dio ha un ruolo fondamentale nella vita del cristiano; essa deve essere annunciata a tutti ed è una missione non solo per noi suore, ma per ogni battezzato.

Ancora una volta il Pontefice ha citato San Paolo, l’apostolo delle genti che aveva a cuore l’evangelizzazione.

«Guai a me se non evangelizzo»: un impegno quotidiano per tutti e verso tutti.

Al termine dell’udienza la priora generale, Raquel Cristina Santana Canoas, ha sottolineato che l’incontro con il Santo Padre «ha rinnovato la vocazione e il carisma» delle suore: Papa Francesco «ha toccato temi delicati come la contemplazione e l’evangelizzazione, incoraggiandoci ad andare avanti. È stata una grande grazia essere dinanzi al Papa perché dinanzi a lui siamo state dinanzi alla Chiesa e abbiamo potuto rinnovare la nostra comunione con quest’ultima e il Successore di Pietro».

La giovane famiglia delle Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo è un istituto religioso di diritto diocesano, legato all’ordine carmelitano scalzo.

Fondato in Brasile il 30 luglio 1984 da Suor Maria José do Espírito Santo, è oggi presente con tredici comunità in Brasile e undici in Europa.

Esse vivono il carisma dell’evangelizzazione, unendo la contemplazione e l’azione apostolica. «Contemplare per evangelizzare alla luce dello Spirito Santo di Dio» è il motto della nostra famiglia religiosa che vive la spiritualità del Carmelo Teresiano e, quindi, dell’antica e bella tradizione Carmelitana.

La preghiera teresiana è uno dei pilastri della nostra vita.

Evangelizziamo attraverso varie attività pastorali nelle parrocchie con la catechesi dei bambini e degli adolescenti, nei gruppi di preghiera, visitando le famiglie e gli anziani.

Hanno grande importanza l’animazione liturgica, i ritiri, le missioni popolari. Siamo una congregazione giovane che vuole camminare al passo con i tempi attuali, per questo evangelizziamo anche attraverso radio, tv, social network, musica e libri.

Un posto molto speciale è occupato dall’adorazione del Santissimo Sacramento: davanti a Gesù vivo e presente nell’eucaristia, intercediamo per le anime dei sacerdoti e dei battezzati che non vivono più la fede battesimale “portandole” a Dio attraverso la nostra offerta e preghiera quotidiana.

Fedeli alla chiamata e missione di andare incontro ai “più piccoli e vulnerabili”, in Brasile le sorelle lavorano anche in centri d’accoglienza per i giovani e gli adolescenti sia nella capitale di San Paolo, come anche a Pomerode, piccola cittadina al sud del Paese.

Sempre al Sud, nella città di Joinville, si prendono cura anche di una casa che accoglie donne incinte provenienti da situazioni difficili, di droga, prostituzione e violenza.

di Suor Emanuela Prisco, cmss