· Città del Vaticano ·

Presentata la docuserie che racconta gli Anni Santi del xx secolo

I Giubilei del Novecento
attraverso
l’occhio della cinepresa

 I Giubilei del Novecento  attraverso l’occhio della cinepresa  QUO-282
12 dicembre 2024

Un viaggio affascinante nella storia dei Giubilei del Novecento visti con lo sguardo dei mass media. È questo il tracciato in cui si inseriscono i webdoc Giubilei mediatici, realizzati da Officina della Comunicazione e co-prodotti da Archivio Luce, con la regia di Omar Pesenti. La docuserie, presentata oggi, giovedì 12 dicembre, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, si inserisce in un progetto curato dalla Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo (Mac) e dal Centro Cast (Catholicism and Audiovisusal Studies) dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno.

Questo lavoro di ricerca ha portato alla mappatura di quasi 400 documenti audiovisivi sui Giubilei del Novecento conservati in archivi e cineteche italiani ed esteri. La docuserie ripropone molti fatti inediti e pagine di storia: tra i preziosi frammenti di questo tesoro audiovisivo ci sono, ad esempio, immagini inedite legate all’Anno Santo del 1925 e a Papa Pio xi . L’intera serie dei webdoc, composta da quattro episodi di 15 minuti, è disponibile per la libera fruizione sul sito della Fondazione Mac e sul canale YouTube Memorie Audiovisive del Cattolicesimo.

La presentazione di Giubilei mediatici si è aperta con i saluti di Francesco Di Nitto, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. Questa docuserie, ha detto, è «un’occasione per approfondire le celebrazioni giubilari dello scorso secolo attraverso i mezzi di comunicazione di massa». L’evento è stato moderato dalla giornalista di Radio Vaticana e Vatican News, Cecilia Seppia, che ha sottolineato come il lavoro di ricerca sugli audiovisivi sia fortemente sostenuto dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.

Nell’intervento di apertura monsignor Angelo Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ha ricordato che il Giubileo del 1900, con la diffusione su vasta scala della prime immagini filmate di Papa Leone xiii , si può considerare «il primo Anno Santo mediatico nella storia della Chiesa».

La docuserie è il frutto di mesi di intense ricerche. Monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali e presidente di Mac, ha ricordato che è stato completato un censimento di quasi 400 audiovisivi. Documenti «che nel corso del Giubileo saranno valorizzati attraverso una banca dati permanente». Un patrimonio, ha detto monsignor Viganò, «che sarà messo a disposizione di tutti».

L’audiovisivo è riuscito «a produrre conseguenze in chiave di evangelizzazione e di contrasto alla secolarizzazione» ha sottolineato Francesco Giorgino, giornalista e docente universitario, ricordando come ad esempio nel Giubileo del 1975 la televisione si sia nutrita «della capacità creativa del cinema».

Il regista Mimmo Calopresti, autore tra l’altro del documentario Cutro, Calabria, Italia, ha detto infine che i passaggi storici raccontati nella docuserie Giubilei mediatici sono supportati da un eccezionale materiale di repertorio. C’è una riscoperta del documentario: la gente — ha concluso il regista Calopresti — vuole conoscere, vedere, capire. E questi documentari sono davvero un viaggio alla riscoperta dei Giubilei e della storia del xx secolo».

di Amedeo Lo Monaco