![L’abbraccio della Chiesa QUO-279 L’abbraccio della Chiesa QUO-279](/content/dam/or/images/it/2024/12/279/varobj28825562obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
Il decimo Concistoro ordinario pubblico per la creazione di nuovi cardinali presieduto da Papa Francesco si è svolto nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, in una basilica vaticana punteggiata dai colori rosso e bianco delle vesti dei nuovi porporati.
Il Pontefice — con il mento segnato dall’ematoma dovuto una contusione avvenuta il giorno precedente — ha presieduto il rito dalla sua sede, posta davanti all’altare della Confessione.
Presenti il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, con i vertici della Segreteria di Stato, vi hanno preso parte le delegazioni ufficiali, in rappresentanza dei Paesi di provenienza dei nuovi cardinali. Oltre al Gran maestro del Sovrano Ordine Militare di Malta, fra’ John Dunlap, sono intervenuti: per il Brasile, il vicepresidente Geraldo José Rodrigues Alckmin Filho; per il Canada, il ministro per lo Sviluppo economico, Filomena Tassi; per la Costa d’Avorio, il ministro della Funzione pubblica, Anne Desirée Ouloto; per l’India, il ministro per le Minoranze, Shri George Kurian; per la Serbia, il ministro dei Beni culturali, Nikola Selaković; per la Lituania, il vice ministro degli Esteri, Marijus Gudynas; per il Cile, il sottosegretario generale della presidenza, Macarena Lobos; per il Perú, il dirigente generale del ministero degli Esteri, Alberto Campana.
Diretto dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, arcivescovo Diego Ravelli, il concistoro è stato introdotto dal canto Tu es Petrus. Ad eseguirlo il coro della Cappella Sistina, diretto dal maestro Marcos Pavan.
Visibilmente emozionati, dopo aver ricevuto i simboli del nuovo incarico, i neo cardinali hanno scambiato alcune parole con il Santo Padre e un abbraccio di pace con gli altri porporati.
Il rito si è quindi concluso con la benedizione impartita dal Pontefice e con l’antifona mariana Salve, Regina, sulle cui note Francesco ha percorso la navata della basilica vaticana, salutando i fedeli.
Successivamente, nel Palazzo Apostolico, divisi tra l’Aula delle Benedizioni e la Galleria Lapidaria, i 21 nuovi porporati hanno ricevuto l’affetto di fedeli, parenti e amici venuti da tutti i continenti per rendere loro omaggio nel corso delle visite di cortesia.
di Isabella Piro