· Città del Vaticano ·

L’angolo bello
Pensieri sulla guerra dai diari di Lev Tolstoj

Sulla stupida solennità
dei conflitti

 Sulla stupida solennità dei conflitti  QUO-272
30 novembre 2024
Il 20 novembre 1910, nella sperduta stazione di Astapovo, moriva Lev Tolstoj. Per fare memoria di questo anniversario, nella traduzione del russo di Lucio Coco, si riportano alcuni suoi pensieri scelti dai «Diari» sul tema, quanto mai attuale, della guerra e, anche se non è mai nominata, sulla necessità della pace, la cui urgenza sembra scritta, ma sarebbe il caso di dire impressa, proprio sul rovescio di queste annotazioni. Tutti i passi sono tratti dall’edizione nazionale in 90 volumi delle opere complete («Polnoe sobranie sočinenij», Moskva, 1935-1958). 1. È strano come la mia opinione infantile sulla guerra, come roba da prodi, sia per me un fatto assai tranquillizzante (5.2.1852). 2. C’è stata una stupida parata. Tutti, in particolare mio fratello, bevono e questo a me dispiace ...

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