Luci sempre accese,
30 novembre 2024
“Vi diamo il benvenuto!”; “Siamo lieti di potervi assistere e sostenere durante il vostro soggiorno presso i nostri Centri”; “Infopoint h24”; “Programmazione di attività per il tempo libero e di laboratori occupazionali”: sono i cartelli che accolgono gli “ospiti” in quello che sembra essere un villaggio vacanze. E, invece, ci troviamo all’ingresso del Centro Permanenza Rimpatri (Cpr) di Ponte Galeria, a Roma, dove la scritta “Vi auguriamo un piacevole soggiorno” suona come la beffa finale. Perché di piacevole, nel Cpr, non c’è proprio niente. Secondo quanto denuncia il dossier “Chiusi in gabbia: viaggio nell’inferno del Cpr di Ponte Galeria”, curato dalla Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili (Cild), presentato nei giorni scorsi a Roma, a Palazzo Valentini, il centro è infatti un luogo ...
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