In un mondo afflitto
«La fratellanza vissuta e la testimonianza data dai cristiani saranno un messaggio per il nostro mondo afflitto da guerra e violenza». È quanto scrive Papa Francesco nel messaggio consegnato oggi, sabato 30 novembre, dal cardinale Kurt -Koch, prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, al Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, in occasione della celebrazione della festa di sant’Andrea.
Auspicando la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano e in tutte quelle regioni in cui si combatte una «guerra mondiale a pezzi», il Pontefice ricorda poi due anniversari: il 60° del decreto Unitatis redintegratio, «che ha segnato l’ingresso ufficiale della Chiesa cattolica nel movimento ecumenico», e i 1700 anni del Concilio di Nicea, la cui celebrazione nel 2025 sarà «un’altra opportunità per dare testimonianza della crescente comunione che già esiste tra tutti coloro che sono battezzati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».