· Città del Vaticano ·

Riflessioni a margine di «Madame Bovary» nel nuovo libro di Antonella Lattanzi

Una vita
da eterni apprendisti

 Una vita da eterni apprendisti   QUO-268
26 novembre 2024
«L’uomo è nato per vivere — diceva Pasternak —, non per prepararsi a vivere». Vibrante è l’esortazione dello scrittore russo a disfarsi di un nocivo approccio teorico al quotidiano per favorire una condotta pragmatica che valorizzi hic et nunc la sostanza delle cose. Questa visione sembra riecheggiare nel libro di Antonella Lattanzi Capire il cuore altrui. Emma, Flaubert e altre ossessioni (Milano, Harper Collins Italia, 2024, pagine 175, euro 18). Scrittrice e sceneggiatrice, Lattanzi ha sempre subito il fascino di Emma, tanto da sentirla come una sorella, al pari di Flaubert che nella sua creatura aveva finito per identificarvisi. «Madame Bovary sono io» soleva dire. Questa sorta di affinità elettiva conduce a una riflessione profonda e stimolante sul rapporto tra l’individuo e la vita. Il ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati