Aumentano in Europa i crimini contro i cristiani
Sono stati 2444 i crimini contro i cristiani avvenuti nel 2023 in 35 Paesi europei. Si tratta per lo più di atti di vandalismo contro le chiese (62 per cento), profanazione di luoghi cristiani (24 per cento), incendi dolosi (10 per cento), minacce (8 per cento) e violenza fisica (7 per cento). È quanto emerge dal rapporto redatto dall’Observatory on Intolerance and Discrimination against Christians in Europe (Oidac). Nella ricerca viene espressa preoccupazione per la discriminazione contro i cristiani sul posto di lavoro e nella vita pubblica. Il rapporto chiede la creazione di un coordinamento dell’Ue per combattere l’odio anticristiano alla pari degli attuali mandati per combattere l’antisemitismo e l’odio anti-musulmano.
I vescovi polacchi incontrano le vittime di abusi
A conclusione della plenaria dei vescovi polacchi, dedicata, in parte, alla costituzione di una commissione ecclesiastica indipendente per studiare i casi di abusi sessuali, i presuli si sono incontrati con i rappresentanti delle vittime di abusi. «Sono molto grato — ha detto monsignor Wojciech Polak, responsabile per la protezione dei bambini e dei minori — che siamo riusciti a prendere i vescovi per mano e cominciare ad andare nella stessa direzione, vedendo alcune cose in modo molto simile».
Colletta per le persone colpite dall’alluvione a Valencia
Domenica 24 novembre, festa di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, la Conferenza episcopale spagnola ha promosso una colletta in tutte le messe che si terranno nel Paese per le persone colpite dall’alluvione (Dana) a Valencia. Mercoledì 20, nel corso dell’assemblea plenaria, i vescovi si sono recati nella cattedrale dell’Almudena per celebrare la messa, presieduta dall’arcivescovo di Valencia, monsignor Enrique Benavent Vidal, in memoria delle vittime e di tutte le persone colpite.