Quell’uomo di Dio
che amava il mondo

Quel 18 novembre di 17 anni fa a Novara, in Piemonte, diecimila persone si diedero appuntamento per prendere parte alla beatificazione di uno degli ultimi pensatori integrali della storia dell’umanità, il filosofo e teologo Antonio Rosmini (1797-1855). Ora è d’uopo una domanda. È necessario ricordare (da recŏrdari, di cor cordis, cuore) Rosmini entrato tra la folta schiera dei beati della Chiesa cattolica? Per lo spirito vivacchiante, parafrasando Tommaso Landolfi, probabilmente no. Invece sì, per tutti coloro che vivono quel ragionevole esperire di luce della ragione che porta all’essenziale autentico di verità e carità. «Quelle due parole, a cui si riduce tutta la scuola di Cristo, Verità e Carità, non solo contengono la sapienza dell’uomo nella presente vita, ma ...