14 novembre 2024
La vita di un palestinese è condizionata principalmente dal documento d’identità che ha in tasca. Passaporto palestinese, o giordano, o israeliano, o carta d’identità israeliana se sei di Gerusalemme, cambiano il corso di un’esistenza. Da quel documento dipende tutto: dove vivere, come potersi spostare, dove lavorare e pendolare, che scuola o università poter frequentare, che assistenza sanitaria ricevere, come poter viaggiare all’estero. E il passaggio da uno status a un altro è praticamente impossibile. Fin dal giorno della nascita la vita sarà inevitabilmente segnata da quel documento. Con scarse possibilità di variazione.
Quella dell’identità documentale è una dimensione che ha connotato il libro — di cui questo giornale ha già trattato nei mesi scorsi — del premio ...
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