· Città del Vaticano ·

«Una maschera color del cielo» del palestinese Bassem Khandaqji

Vita e carta di identità

 Vita e carta  QUO-258
14 novembre 2024
La vita di un palestinese è condizionata principalmente dal documento d’identità che ha in tasca. Passaporto palestinese, o giordano, o israeliano, o carta d’identità israeliana se sei di Gerusalemme, cambiano il corso di un’esistenza. Da quel documento dipende tutto: dove vivere, come potersi spostare, dove lavorare e pendolare, che scuola o università poter frequentare, che assistenza sanitaria ricevere, come poter viaggiare all’estero. E il passaggio da uno status a un altro è praticamente impossibile. Fin dal giorno della nascita la vita sarà inevitabilmente segnata da quel documento. Con scarse possibilità di variazione. Quella dell’identità documentale è una dimensione che ha connotato il libro — di cui questo giornale ha già trattato nei mesi scorsi — del premio ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati