· Città del Vaticano ·

Cop29: non c’è più tempo
per l’indifferenza

epa11718704 A visitor stands near Zero Waste foundation pavilion at the UN Climate Change Conference ...
14 novembre 2024

L’auspicio che la Cop29, di Baku «dia un contributo efficace per la tutela della nostra casa comune» è stato espresso dal Papa all’Angelus domenicale e rilanciato attraverso un messaggio — pronunciato dal cardinale segretario di Stato mercoledì 13 nella capitale azera — in cui Francesco affida alla Conferenza degli Stati parte alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici la speranza che la comunità internazionale guardi «oltre i particolarismi» ponendo «al centro il bene dell’umanità».

Non c’è più tempo, avverte il Pontefice, occorre invertire la rotta. «I dati scientifici di cui disponiamo — spiega — non consentono ulteriori ritardi e mostrano chiaramente che la preservazione del creato è una delle questioni più urgenti». Anche perché la crisi climatica «è strettamente collegata alla preservazione della pace».

Inoltre «nel discutere di finanza climatica — aggiunge il Papa — è importante ricordare che il debito ecologico e il debito estero sono due facce della stessa medaglia che ipotecano futuro». Da qui l’esortazione «alle nazioni più benestanti» affinché «stabiliscano di condonare i debiti di Paesi che mai potrebbero ripagarli».