12 novembre 2024
Baku, 12. Negli ultimi dieci anni i disastri legati alle condizioni atmosferiche hanno generato 220 milioni di sfollati interni, pari a circa 60.000 al giorno; alla fine del 2023 oltre il 70 per cento dei richiedenti asilo proveniva da paesi altamente vulnerabili al cambiamento climatico; entro il 2040 si prevede che il numero di nazioni che dovranno affrontare pericoli estremi legati al clima passerà da tre a sessantacinque; e nel 2050 la maggior parte degli insediamenti e dei campi di rifugiati sperimenteranno il doppio dei giorni di caldo intenso. Sono solo alcuni dei dati drammatici contenuti nel rapporto No Escape: On the Frontlines of Climate, Conflict and Displacement, redatto dall’Unhcr (l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) e presentato oggi durante la Cop29 a Baku, in Azerbaigian, dall’Alto commissario delle ...
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