Un mondo pieno di segnali

Pubblichiamo in una nostra traduzione uno stralcio del saggio «The Gift of Wonder» contenuto nella miscellanea «G.K. Chesterton. A Half Century of Views» a cura di D.J. Conlon (Oxford University Press, 1987). Tutti gli amanti della poesia, immagino, preferiscono citare le poesie che ammirano piuttosto che parlarne. Una volta lette o ascoltate, i loro meriti dovrebbero essere subito evidenti. Questa sensazione è ancora più forte nel caso di un poeta che, come Chesterton, si sospetta sia fuori moda e poco letto. Accanto ad alcuni brani di repertorio d’antologia come L’asino e Lepanto, quante sue poesie sono note all’attuale pubblico di lettori? Non molte, temo. Le note editoriali a fondo pagina, in quanto distinte dal giudizio estetico, talvolta possono comunque essere fondamentali. La Divina ...