La Guinea Conakry
09 novembre 2024
La Guinea Conakry non è un Paese per giovani. E non è un Paese sicuro, soprattutto per gli attivisti, i giornalisti e i politici che difendono la Costituzione e i diritti umani. Sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie e repressione del dissenso sono oramai all’ordine del giorno nel Paese, alle prese con lo strapotere della giunta militare.
Le proteste pubbliche e le manifestazioni di piazza sono vietate da tempo: chi scende in strada per dissentire muore. Amnesty International calcola che tra giugno del 2022 e marzo del 2024 siano state uccise dalle forze dell’ordine almeno 47 persone, il 40% delle quali sotto i 18 anni. La violenza della polizia colpisce alla cieca. Tra i feriti la più piccola è una bambina di nove anni, raggiunta da un proiettile mentre era in casa. Elhadj Bailo Diallo, 16 anni, colpito ...
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