Desiderio di unità nella fede
Il “desiderio di unità” nella fede e tra i popoli è stato il fil rouge dell’udienza concessa stamani da Papa Francesco a Sua Santità Mar Awa iii , Catholicos patriarca della Chiesa assira dell’Oriente, ricevuto nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico vaticano insieme a una delegazione della Commissione mista per il dialogo teologico tra la sua Chiesa e quella cattolica.
Nel suo discorso, il Pontefice ha rivolto un pensiero particolare ai cristiani del Medio Oriente, con l’auspicio che essi «possano rendere sempre testimonianza a Cristo Risorto in quelle terre martoriate dalla guerra». Al contempo, ha richiamato l’importanza del dialogo teologico, definito «indispensabile nel cammino verso l’unità, giacché l’unità a cui aneliamo è unità nella fede, a condizione che il dialogo della verità non venga mai separato dal dialogo della carità e dal dialogo della vita».
Nella circostanza sono stati celebrati il 30° anniversario della Dichiarazione cristologica comune tra le due Chiese — documento che ha posto fine a 1.500 anni di controversia cristologica risalente al Concilio di Efeso del 431 — e il 40° della prima visita a Roma del Patriarca Mar Dinkha iv . Nell’occasione il Santo Padre ha inoltre annunciato che sarà inserito nel Martirologio Romano sant’Isacco da Ninive — noto anche come Isacco il Siro —, monaco vissuto nel vii secolo e tra i «Padri più venerati della tradizione siro-orientale, riconosciuto come un maestro e un santo da tutte le tradizioni» ha detto Francesco.