I saluti
«Non dimentichiamo l’Ucraina Gaza, Israele
Un rinnovato appello di pace per la martoriata Ucraina, per Gaza e Israele e per il Myanmar è stato lanciato al termine dell’udienza generale dal Papa «molto triste» in particolare per l’uccisione di 153 civili. Francesco li ha ricordati al termine della catechesi salutando come di consueto i gruppi di fedeli presenti, chiedendo anche un’Ave Maria per la comunità valenciana colpita dalla tempesta Dana. Dopodiché l’udienza generale si è conclusa con il canto del Pater noster e la benedizione.
Rivolgo un cordiale saluto alle persone di lingua francese, in particolare ai giovani provenienti dall’Istituto Fénelon di Parigi e dal Collegio Saint Joseph di Reims.
In questo tempo di preparazione al Giubileo, impariamo a lasciarci guidare dallo Spirito Santo, affinché ci ispiri i mezzi per essere veri missionari della Speranza verso i nostri fratelli e sorelle.
Dio vi benedica!
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Ghana, Stati Uniti, Malesia, Filippine. Saluto altresì i sacerdoti provenienti dall’Inghilterra e dal Galles che ricordano significativi anniversari di Ordinazione presbiterale. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Cari pellegrini di lingua tedesca, invochiamo lo Spirito Santo perché ci insegni a pregare e ci aiuti a vivere da figli di Dio. Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce!
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. En este tiempo de preparación al Jubileo, pidamos al Espíritu Santo que interceda por nosotros, para que seamos peregrinos de esperanza dispuestos a seguir siempre a Jesús, que es camino, verdad y vida. Que Dios los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
Do il benvenuto a tutti i fedeli di lingua portoghese, in particolare ai Vigili del Fuoco di Borba, nel Portogallo; e ai pellegrini di Laranjal Paulista e Taubaté, nel Brasile. Fratelli e sorelle, la preghiera si moltiplica quando è vicendevole. Preghiamo gli uni per gli altri e anche per coloro che non sono d’accordo con noi. Lo Spirito dell’armonia e della concordia vi custodisca sempre!
Saluto i fedeli di lingua araba. Lo Spirito Santo è Colui che ci ispira la vera preghiera e ci insegna a pregare come figli di Dio, con fiducia e abbandono. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente tutti i polacchi. Lo Spirito Santo ci insegna la preghiera di intercessione, che è particolarmente gradita a Dio perché è la più disinteressata. In questi giorni, abbracciamo con essa tutti i defunti, soprattutto le vittime delle guerre, dell’ingiustizia e delle calamità. Vi benedico di cuore.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i partecipanti al corso promosso dalla Pontificia Università della Santa Croce, i Seminaristi della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, il pellegrinaggio delle Piccole Apostole della Redenzione, il gruppo di preghiera di Mondragone, i maratoneti di Pordenone.
Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli. Tutti incoraggio a vivere la quotidianità in fedeltà al Vangelo, sorretti dalla fede e dalla speranza.
E preghiamo per la pace. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, che soffre tanto; non dimentichiamo Gaza e Israele. L’altro giorno sono stati mitragliati 153 civili che andavano per la strada. È molto triste. Non dimentichiamo il Myanmar. E non dimentichiamo Valencia né la Spagna. Per questo, come ho detto, c’è oggi, presiede, la Virgen de los Desamparados, la Madonna de Desamparados, che è la patrona di Valencia. Vi invito a pregare per Valencia un’Ave Maria a Lei. Ave Maria...
E preghiamo il Signore di vivere sempre con la speranza.
A tutti la mia benedizione!