
31 ottobre 2024
«Su questo ti sentiremo un’altra volta». L’atteggiamento con cui i media più influenti si sono approcciati all’ultima enciclica del Papa ricorda un po’ i sorrisini che accolsero la predicazione di Paolo all’areopago di Atene, allorché davanti ad un uditorio fra i più raffinati del tempo l’apostolo delle genti iniziò a parlare della resurrezione di Cristo.
Di fronte all’inerzia di un meccanismo che per alimentarsi ha bisogno di titoli strillabili e di facile consumo, la Dilexit nos è apparsa forse un oggetto misterioso, mediaticamente indigesto. L’annunciato e «strano» tema della devozione al Cuore di Cristo è stato subito percepito come argomento di nicchia, per i pochi superstiti devoti, non interessante per il lettore medio di un grande giornale.
Nessuna meraviglia e ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati