· Città del Vaticano ·

Pillole di Parola

Evangelizzare e annunciare

 Evangelizzare e annunciare  QUO-247
30 ottobre 2024
«Guai a me se non evangelizzassi!» (1 Corinzi, 9, 16). È ben noto che i due termini “evangelizzare” (euaggelizomani) e “annunciare” (kerusso) connotano, in modo specifico, il contenuto della missione della Chiesa: rendere noto (Atti, 10, 42), annunciare come banditori (1 Timoteo, 2, 7; 2 Timoteo, 1, 11) o come chi celebra una liturgia (Romani, 15, 16) la Parola che Dio ha rivolto, una volta per tutte, a ogni uomo per salvarlo (cfr. 1 Corinzi, 1, 23). Questa parola è la persona stessa di Gesù (Marco, 1, 1) nella quale tutte le parole dette da Dio nell’Antico Testamento si compendiano (cfr. 2 Corinzi, 1, 19-20; Ebrei, 1, 1-3). Lui è il vero euaggelion nel quale, solo, ci può essere fonte di gioia (cfr. Isaia, 40, 9; 52, 7). La Chiesa ha ricevuto il mandato da parte del Signore stesso di ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati