
29 ottobre 2024
Il lutto sottende una profonda enigmaticità. Quando la persona avrà rinunciato a ciò che ha perso, il suo desiderio sarà libero di «sostituire» gli oggetti perduti con nuovi oggetti, «possibilmente ancora più preziosi». Nel cercare di penetrare nelle pieghe più remote dell’inevitabile esperienza del lutto, Sigmund Freud ha innescato un processo propositivo, diretto a superare, per quanto possibile, il dolore e quindi ad aprire un nuovo orizzonte di vita, a dispetto della morte. L’elaborazione del lutto, ha sottolineato in alcuni saggi lo psicanalista e filosofo, rappresenta una delle prove più ardue che l’essere umano è chiamato ad affrontare.
È possibile mantenere «magicamente» in vita l’oggetto perduto in maniera allucinatoria, ...
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