· Città del Vaticano ·

Intervento dell’arcivescovo Caccia all’Onu

Non investire in armi
ma sulle esigenze umanitarie

 Non investire in armi  ma sulle esigenze umanitarie  QUO-243
25 ottobre 2024

New York , 25. «Migliaia di persone muoiono o vengono ferite ogni anno a causa di conflitti combattuti principalmente con queste armi di distruzione di massa al rallentatore, con gran parte della violenza che si verifica in aree colpite dalla criminalità». Con questo monito l’arcivescovo Gabriele Caccia, Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite è intervenuto ieri a New York. Le armi cui fa riferimento sono quelle «convenzionali» che «non solo vengono utilizzate e vendute, ma anche trafficate». Un altro tema su cui si è focalizzato il presule è legato alle spese militari che tolgono risorse «all’affrontare bisogni umanitari critici». «La Santa Sede accoglie con favore l'adozione della Dichiarazione politica sull'uso di armi esplosive nelle aree popolate», ha aggiunto Caccia.