· Città del Vaticano ·

In breve

 In breve  QUO-243
25 ottobre 2024
I cittadini musulmani nell’Ue denunciano razzismo e crescente discriminazione Un musulmano su due nell’Unione europea affronta razzismo e discriminazione nella sua vita quotidiana, con un forte aumento di casi dal 2016 a oggi; donne, uomini e bambini musulmani sono presi di mira non solo a causa della loro fede ma anche per il colore della pelle e del loro background etnico o migratorio; particolarmente colpiti i giovani nati nell’Ue e le donne che indossano abiti religiosi. Sono questi alcuni dei risultati dell’ultimo rapporto dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali. Basata su un sondaggio condotto fra il 2022 e il 2023 tra gli immigrati e i loro figli in tredici Stati membri, l’indagine, intitolata Being muslim in the Ue, conferma crescenti difficoltà anche nel trovare un lavoro o una casa. ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati