· Città del Vaticano ·

L’Osservatore della Santa Sede presso l’Osa

«Libertà religiosa violata
in un terzo delle nazioni»

 «Libertà religiosa violata  in un terzo delle nazioni»  QUO-241
23 ottobre 2024

Washington, 23 «La libertà religiosa è un diritto fondamentale che viene gravemente violato in molte parti del mondo. Secondo recenti statistiche, questo accade in quasi un terzo delle nazioni colpendo circa 4,9 miliardi di persone, il che sottolinea l’entità del problema, soprattutto nei confronti dei cristiani». L’allarme è stato lanciato da monsignor Antonio Cruz Serrano, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione degli Stati Americani (Osa). In occasione di un seminario organizzato proprio dall’Osa e svoltosi a Washington il 21 ottobre scorso per celebrare, nel quadro del sistema interamericano, la giornata internazionale della libertà religiosa che cadrà il 27 ottobre, il presule ha voluto mettere in evidenza un aspetto fondamentale: «La libertà di pensiero, di coscienza e di religione è un bene dell’umanità. Non si tratta di promuovere la religione, ma di promuovere la libertà, che permette di avere o non avere una religione, o di cambiare religione o credo». In questo senso, monsignor Serrano ha voluto ribadire che «questo diritto fondamentale consolida la giustizia, l’unità e la pace nella famiglia umana. Si fonda sulla ricerca intrinseca di una realtà suprema, che chiamiamo Dio, e che è alla base di tutta la vita umana. Vivendo la fede si condividono valori etici e spirituali universali, favorendo anche il dialogo tra tutti per il bene comune». L’Osservatore permanente della Santa Sede, citando le parole di Papa Francesco, ha voluto mettere in evidenza anche che «la ragione riconosce, nella libertà religiosa, un diritto fondamentale dell’uomo che riflette la sua più alta dignità, quella di poter cercare la verità e di aderirvi e riconosce in essa una condizione indispensabile per poter dispiegare tutte le proprie potenzialità». Infine ha concluso con l’incoraggiamento alla comunità internazionale a garantire la piena realizzazione di questo diritto.