22 ottobre 2024
David Thomson ci mette in guardia dal cinema sulla guerra, e non solo. Ci consiglia di fare attenzione al suo fascino, al suo aspetto seduttivo, alla sua endemica inclinazione per l’azione spettacolare, per il racconto del potere e del conflitto. Attraverso La fatale alleanza. Un secolo di guerre al cinema (Roma, Jimenez Edizioni, 2024, pagine 488, euro 24, traduzione di Ludovica Marani) ci esorta a fare attenta selezione, a soffiare sopra ogni inconsistente, fasulla, parvenza di legittimità relativa al cinema su questo tema.
Il libro è un testo «scomodo» (così lo definisce in apertura) che, insieme alla storia della settima arte e del Novecento mondiale, indaga l’animo umano e quel controverso rapporto che questo sviluppa con il grande schermo (ma in parte anche il piccolo): una relazione pericolosa ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati