19 ottobre 2024
Roma, 19. I Paesi dai quali fuggivano non erano sicuri, per questo non dovevano essere trasferiti in Albania e per questo ora rientrano in Italia a bordo della motovedetta della Guardia Costiera “Visalli”. È la decisione presa dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma circa la sorte dei 12 migranti, tra egiziani e bengalesi che, mercoledì scorso, erano stati condotti nel centro di permanenza e rimpatrio di Gjader, struttura creata in base all'accordo tra Italia e Albania, e per i quali ora è stato disposto il trasferimento al Cara di Bari-Palese.
Quanto stabilito dai giudici ha provocato la dura reazione del governo italiano, che aveva individuato “un modello” nell’accordo siglato con il premier albanese Edi Rama per esternalizzare l’accoglienza dei richiedenti asilo a un Paese non Ue. La premier Meloni ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati