In Medio Oriente
si continua a morire

Tel Aviv, 19. Mentre in Medio Oriente sul terreno si continua a morire, sul fronte diplomatico si registrano prese di posizione ufficiali che vanno verso la direzione, perlomeno apparente, di uno sforzo generale per tentare di pacificare l’intera area interessata dal conflitto. Soprattutto dopo l’uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar. La sua morte porta delle nuove ed inevitabili implicazioni che impongono la «necessità immediata di riportare gli ostaggi alle loro famiglie, di cessare la guerra a Gaza e garantire che gli aiuti umanitari arrivino ai civili», hanno detto ieri il presidente statunitense, quello francese, il cancelliere tedesco e il premier inglese a Berlino. Che la morte di Sinwar possa aprire nuovi spiragli non ne sono convinti solo Biden, Macron, Sholz e Starmer ma anche il segretario generale ...