· Città del Vaticano ·

Il 23 ottobre a Pescara
la Conferenza dei missionari italiani

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18 ottobre 2024

“La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle missioni”: questo il tema scelto per la Conferenza dei missionari italiani, in programma nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre nella sede della prefettura di Pescara. Un evento sulla scia di quello organizzato lo scorso dicembre a Roma, quando alla Farnesina parteciparono il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, Paul Richard Gallagher, e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Questa volta la Conferenza si svolge nella più ampia cornice di appuntamenti del G7 Sviluppo in programma nella città abruzzese dal 22 al 24 ottobre.

La Conferenza dei missionari italiani sarà introdotta dalla lettura di un messaggio di Papa Francesco e vedrà in apertura l’intervento del ministro Tajani. Al centro dei lavori ci sarà il contributo delle realtà missionarie allo sviluppo sostenibile delle popolazioni presso cui prestano la propria missione, mettendo in risalto l’impatto delle loro opere attraverso la condivisione di storie di successo e buone prassi. L’evento incentrerà i propri lavori sul rafforzamento delle opportunità di istruzione e formazione in Africa sub-sahariana a favore dei giovani, anche in virtù dei collegamenti con il Piano Mattei e con il nesso migrazioni-sviluppo. Alla tavola rotonda in programma parteciperanno l’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, il presidente delle Pontificie opere missionarie, monsignor Emilio Nappa, il vice cancelliere della Pontificia accademia delle Scienze sociali, monsignor Dario Viganò, il giornalista e missionario comboniano padre Giulio Albanese, e il presidente della consulta per la libertà religiosa, Shahid Mobeen. Alla tavola rotonda seguiranno alcune testimonianze delle opere missionarie in Africa.

Il G7 Sviluppo, organizzato dalla presidenza di turno italiana, avrà uno sguardo allargato al coordinamento internazionale sugli aiuti umanitari. Tra gli obiettivi, in particolare, quello di rafforzare il coordinamento umanitario sul Medio Oriente, per far fronte alla difficile situazione in Libano e a Gaza, ma anche l’esigenza di consolidare un nuovo approccio strategico verso l’Africa fondato su partenariati paritari e crescita economica condivisa. Sicurezza alimentare e sistemi agroalimentari sostenibili, infrastrutture e investimenti sostenibili, salute globale: sono le tre tematiche prioritarie individuate dalla presidenza italiana. I ministri del G7 daranno seguito agli impegni presi dai capi di Stato e di governo nel comunicato finale di Borgo Egnazia nell’ambito dell’iniziativa sui sistemi alimentari (Afsi), con particolare riferimento alle connessioni tra clima e sistemi agroalimentari, tra finanza e clima e al tema cruciale della malnutrizione infantile. I ministri si concentreranno inoltre sul tema della assistenza alimentare in Medio Oriente per individuare soluzioni condivise agli urgenti bisogni umanitari della popolazione civile. Si discuterà anche di accesso alle risorse idriche e di nuove strategie per la sostenibilità delle catene del valore del caffè, con particolare attenzione agli agricoltori africani. Per quanto riguarda le infrastrutture e gli investimenti globali, i ministri G7 si soffermeranno sui progetti ad alto potenziale trasformativo e su possibili sinergie con il Piano Mattei e con il Global Gateway dell’Ue. Saranno infine approfondite strategie comuni in materia di istruzione, sanità e riduzione delle disuguaglianze. (valerio palombaro)