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Popoli in fuga

Children ride with furniture in the back of a truck as displaced people arrive in Khan Yunis after ...
12 ottobre 2024

Guerre, violenze, violazioni dei diritti umani e persecuzioni: un mix esplosivo di instabilità che ha portato a un nuovo record nel numero degli sfollati nel mondo. Il rapporto Mid Year Trend 2024 dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) fotografa una situazione sempre più drammatica, con numerosi focolai di crisi che hanno costretto 122,6 milioni di persone a fuggire dalle proprie case a causa di conflitti e violenze. Il dato è relativo al giugno 2024 e segna un aumento del 5% rispetto alla fine del 2023, ovvero 5,3 milioni di sfollati in più. E la tendenza, confermano dall’Unhcr, è di un ulteriore aumento nel corso del 2024. Anche perché suddetto periodo non tiene conto della recente escalation del conflitto in Libano.

Oltre alle tragiche guerre che insanguinano Medio Oriente e Ucraina, la crisi degli sfollati è alimentata dal conflitto esploso un anno e mezzo fa in Sudan. Solo tra gennaio e giugno 2024, l’Unhcr stima che 1,6 milioni di sudanesi hanno dovuto lasciare le proprie case. Questo ha portato a 12,8 milioni il numero totale degli sfollati. Anche in Mynamar l’escalation nel conflitto tra giunta militare e ribelli ha determinato lo sfollamento di oltre 913.000 persone solo nel primo semestre del 2024, portando il totale a 4,6 milioni.

Altre crisi segnalate sono quelle nell’est della Repubblica Democratica del Congo, dove il perdurare delle violenze ha portato il totale degli sfollati a quasi 9 milioni. Infine, Haiti, dove la violenza delle bande criminali, in particolare nei sobborghi della capitale Port-au-Prince, ha generato nei primi sei mesi dell’anno altri 264.ooo sfollati interni (valerio palombaro).