· Città del Vaticano ·

Secondo uno studio dell’Unicef dal 2010 al 2022 nell’Africa sub-sahariana sono state stuprate 79 milioni di donne sotto i 18 anni. Ma anche nel resto del mondo...

Una su cinque

South African chef Nthabiseng Mabuza (pseudonym), 35 years old, cries at home on July 7, 2017, in ...
10 ottobre 2024

Una donna su cinque è stata vittima di violenza sessuale o stupro prima dei 18 anni nell’Africa subsahariana. Secondo l’Unicef, che per la prima volta ha pubblicato uno studio approfondito che raccoglie dati nazionali e indagini internazionali tra il 2010 e il 2022, in questa vasta regione del mondo più di 79 milioni di donne sono state vittime di stupri. «La violenza sessuale contro i bambini — ha dichiarato il direttore generale dell’Unicef, Catherine Russell — è una macchia sulla nostra coscienza morale». Dello stesso avviso anche Nankali Maksud, specialista Unicef in violenza contro i bambini, con sede a Nairobi, che definisce «terrificante» quanto avviene nell’Africa subsahariana e nel mondo; «si tratta di generazioni di traumi» con conseguenze importanti per lo sviluppo.

Ampi studi dimostrano che i bambini che subiscono violenza sessuale hanno maggiori probabilità di subire abusi ripetuti. L’attuazione di interventi mirati durante l’adolescenza — secondo l’Unicef — è fondamentale per interrompere questo ciclo e mitigare gli impatti di tale trauma a lungo termine. Questi dati allarmanti, purtroppo, mostrano che la violenza sessuale contro i bambini è pervasiva e supera i confini geografici, culturali ed economici. In tutto il mondo, secondo le stime dell’organizzazione, 375 milioni di ragazze e donne hanno subito violenza: 79 milioni nell’Africa subsahariana, 75 milioni nell’Asia orientale e sudorientale, 73 milioni nell’Asia centrale e meridionale, 68 milioni in Europa e Nord America, 45 milioni in America Latina e Caraibi, 29 milioni in Nord Africa e Asia occidentale e 6 milioni in Oceania. (francesco ricupero)