· Città del Vaticano ·

I frati di Cafarnao dopo la pioggia di razzi in Galilea

Tenere alta la speranza anche in un tempo difficile

 Tenere alta la speranza  anche in un tempo difficile  QUO-230
10 ottobre 2024
«La terra tremava, il convento tremava, il cuore dei frati e delle suore tremava». Padre Fabio Inacio, guardiano del santuario di Cafarnao, è ancora scosso dopo la raffica di razzi lanciata ieri sull’Alta Galilea. Secondo l’esercito israeliano, nel giro di pochi minuti Hezbollah ne ha lanciati una novantina dal Libano verso il nord di Israele. Alcuni razzi sarebbero stati intercettati ma impatti sono stati segnalati soprattutto a Safed. «Nel pomeriggio, un’altra volta, abbiamo visto diverse bombe e missili cadere verso la Galilea, nel cielo sopra di noi, vicino alla frontiera con il Libano, che dista 25 km. Alcuni sono caduti vicino Safed, appena più a nord di Cafarnao: abbiamo visto il fuoco di un incendio fino a tarda sera. Altri, almeno tre, più vicino a noi, dentro il Lago di Galilea». ...

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