Dal Sinodo
Sono stati raccolti 62 mila euro con la colletta per le persone che soffrono a causa della guerra a Gaza. Lo ha reso noto stamani Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione e presidente della Commissione per l’informazione del Sinodo, nel briefing per i giornalisti iniziato alle 13.30 nella Sala stampa della Santa Sede e introdotto dal vice direttore Cristiane Murray.
Ruffini ha riferito che a dare notizia dell’esito della raccolta è stato il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, prefetto del Dicastero per il servizio della carità: in particolare 32 mila euro sono stati donati dai partecipanti al Sinodo e altri 30 mila sono stati offerti dall’Elemosineria apostolica.
I 62 mila euro complessivi, ha fatto presente il cardinale Krajewski, sono stati consegnati attraverso la nunziatura apostolica a Gerusalemme e già sono disponibili per il parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, padre Gabriel Romanelli. E i partecipanti al Sinodo — ha detto Ruffini — hanno accolto con un applauso corale il video di ringraziamento (che è stato mostrato in Sala stampa) inviato dal sacerdote insieme con alcuni ragazzi e parrocchiani.
Inoltre, ha riferito Ruffini, il cardinale Grech ha annunciato all’assemblea che ieri il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita ha nominato i venti nuovi membri dell’Organismo consultivo internazionale dei giovani ( iyab ), nato dopo il Sinodo del 2018. Il porporato, a nome di tutti i partecipanti al Sinodo, ha fatto gli auguri ai «giovani che si impegnano nel servizio alla Chiesa».
Ruffini ha inoltre reso noto che la parte centrale della mattinata — in Aula Paolo vi erano presenti in 350 — è stata dedicata a eleggere 7 dei 14 membri della Commissione per la redazione del Documento finale. Il segretario della stessa, monsignor Riccardo Battocchio, prima delle votazioni ha ricordato che la Commissione non redige materialmente il Documento finale ma ne sovraintende il progetto di lavoro.
Dopo la votazione della Commissione, ha proseguito Ruffini, è stata la volta delle relazioni per tavoli linguistici, «la novità di questa assemblea». In particolare, «i relatori hanno messo in luce l’importanza dell’iniziazione cristiana, delle relazioni per arrivare a una Chiesa sempre più sinodale, della conversione sinodale che è necessaria e della conversione relazionale». È stato poi messo in risalto «il rapporto tra carismi e ministeri» e si è parlato «di come evitare un narcisismo clericale, del ruolo importante della vita consacrata, del ministero dell’ascolto, del discernimento differenziato per quanto riguardo i ministeri legandolo alle missioni e ai contesti culturali e locali».
Sheila Pires, segretaria della Commissione per l’informazione, ha quindi riferito che «nei 18 interventi liberi sul tema dell’iniziazione cristiana, dopo la pausa, diversi relatori hanno espresso la necessità di mettere al centro le relazioni, la conversione relazionale, come già era stato fatto negli interventi dei relatori dei tavoli linguistici». In particolare, ha aggiunto, «alcuni hanno evidenziato la necessità di guarire le relazioni ferite dagli scandali nella Chiesa, a partire dagli abusi, sottolineando l’importanza della fiducia per rafforzare il cammino sinodale».
«C’è chi ha proposto un approfondimento del diaconato per rinnovare la Chiesa, mentre altri hanno insistito sull’ecclesiologia del popolo di Dio e sull’importanza della carità e della missione», ha affermato Pires. «L’amore per i poveri, è stato sottolineato, nasce dall’Eucaristia: bisogna essere caritatevoli, come insegna il Vangelo, soprattutto con coloro che sono emarginati, indesiderati e che si sentono a volte esclusi anche dalla Chiesa».
«Nel mondo secolarizzato il processo di iniziazione cristiana diventa sempre più fondamentale» è stato anche osservato, ha riferito Pires. «Per essere testimoni del Vangelo bisogna diventare profeti e occorre un processo di formazione nella fede già da piccoli, che coinvolga tutta la comunità». L’assemblea, «è stato anche sottolineato, deve parlare della partecipazione delle donne alla leadership della Chiesa». Inoltre, è stato affrontato «il tema del perdono legato all’amore di Cristo ed è stato ribadito che non può esserci iniziazione cristiana senza comunità». E, «per questo, c’è chi ha chiesto maggiore impegno nell'accompagnamento dei nuovi battezzati».
Infine, ha concluso, «è stata anche segnalata una insufficiente menzione nell’Instrumentum laboris, di alcune realtà ecclesiali, di alcuni movimenti, mentre ne dovrebbe essere valorizzata l’importanza nella vita della Chiesa». E, nuovamente, «si è chiesto di utilizzare nei documenti della Chiesa, anche del Sinodo, un linguaggio comprensibile a tutti».
Commissione per la redazione del Documento finale
Membri ex officio
Presidente
— Sua Em.za Rev.ma Card. Jean-Claude HOLLERICH, Relatore Generale della xvi Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi
Segretario
— Rev.mo Mons. Riccardo BATTOCCHIO (Italia), Segretario Speciale della xvi Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi
— Sua Em.za Rev.ma Card. Mario GRECH, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo
— Rev. P. Giacomo COSTA, s.i. (Italia), Segretario Speciale della xvi Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi
Membri ex electione
Africa
— Sua Em.za Rev.ma Card. Fridolin AMBONGO BESUNGU, o.f.m. cap.
America Centro-Meridionale
— Sua Em.za Rev.ma Card. Luis José RUEDA APARICIO
America Settentrionale
— Sig.a Catherine CLIFFORD
Asia
— Rev. Clarence Sandanaraj DAVEDASSAN
Europa
— Sua Em.za Rev.ma Card. Jean-Marc AVELINE
Chiese Orientali Cattoliche e Medio Oriente
— Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Mounir KHAIRALLAH
Oceania
— Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Shane Anthony MACKINLAY
Membri di nomina pontificia
— Rev. Giuseppe BONFRATE
— Sua Em.za Rev.ma Card. Filipe Neri António Sebastião DO ROSÁRIO FERRÃO
— Rev.da Suora Leticia SALAZAR
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