· Città del Vaticano ·

Nel briefing è stato condiviso lo stile di preghiera e di commossa vicinanza dei partecipanti ai lavori

Un’assemblea che abbraccia
il dolore di chi soffre
per la guerra

 Un’assemblea che abbraccia  QUO-227
07 ottobre 2024

I lavori del Sinodo stamani in Aula Paolo vi , con 351 partecipanti, «sono stati preceduti da una preghiera e un momento di partecipazione commossa al dolore delle persone che in Medio oriente stanno soffrendo a causa della guerra, in una giornata quella di oggi, 7 ottobre, drammaticamente simbolica». Lo ha reso noto Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione e presidente della Commissione per l’informazione, nel briefing per i giornalisti nella Sala stampa della Santa Sede iniziato alle 13.30 di lunedì 7 ottobre e introdotto dal vice direttore Cristiane Murray.

Il Papa — è stato ricordato nel briefing — ha inviato una Lettera ai cattolici del Medio oriente «in questo giorno triste». E in apertura dei lavori, ha affermato Ruffini, il cardinale Grech ha ricordato che proprio oggi è «una giornata di preghiera e digiuno», per volontà del Papa, sulla scia spirituale del rosario per la pace recitato, ieri, a Santa Maria Maggiore.

«Preghiera, digiuno ma anche carità» ha rilanciato Ruffini, ricordando che il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski ha preso la parola stamani in Aula annunciando, per oggi pomeriggio, una raccolta di fondi destinati in particolare alla parrocchia di Gaza e al parroco, padre Gabriel Romanelli, «che il Papa chiama ogni giorno per testimoniare la sua vicinanza a chi soffre».

Il prefetto ha inoltre riferito che il cardinale Grech ha rimarcato la partecipazione al Sinodo di 9 dei 21 nuovi cardinali annunciati ieri dal Papa. Sono: Luis Gerardo Cabrera Herrera, Tarcisio Isao Kikuchi, Pablo Virgilio Siongco David, Ladislav Nemet, Jaime Spengler, Ignace Bessi Dogbo, Dominique Mathieu, Roberto Repole, Timothy Peter Joseph Radcliffe.

Ruffini ha fatto, quindi, riferimento alla meditazione tenuta dalla benedettina Ignazia Angelini e alla relazione svolta dal cardinale relatore generale Jean-Claude Hollerich sul Modulo ii dell’Instrumentum laboris. In particolare, ha detto, «madre Ignazia ha esortato a vivere il cammino della Chiesa sinodale facendosi ispirare dalla pagina evangelica del buon samaritano. Il samaritano, ha detto, diventa simbolo di un cammino sinodale, un approccio che abbraccia l’umiltà e la compassione». E «questo porta la Chiesa deve abbracciare una missione radicalmente nuova, guidata dalla misericordia e dalle relazioni autentiche». Quindi «un accento forte sulla conversione non solo individuale ma delle relazioni per passare a un modello diverso di Chiesa sinodale».

Il cardinale Hollerich, a sua volta, «ha collegato la riflessione sulle relazioni al tema della pace e ha delineato la struttura del Modulo ii che prevede un approfondimento sulle relazioni come fondamentali per la Chiesa sinodale» ha affermato Ruffini. Quindi il segretario speciale, padre Giacomo Costa, ha spiegato nel dettaglio il metodo di lavoro che, nel briefing è stato presentato ai giornalisti da Sheila Pires, segretaria della Commissione per l’informazione.

La mattinata è poi proseguita con il confronto sinodale che caratterizzerà anche questo pomeriggio. Domani è prevista la quarta Congregazione generale, ha reso noto Pires: «L’assemblea ha in programma l’elezione dei membri della Commissione per la redazione del Documento finale, in base all’articolo 13 del regolamento interno. Poi verranno presentati i rapporti dei tavoli linguistici». Seguendo il modello già adottato nella prima settimana, si voterà l’ordine del giorno per la discussione, quindi la giornata proseguirà con interventi liberi.

Infine, Pires ha fatto presente che i primi due forum di teologia pastorale sono previsti per mercoledì pomeriggio sui temi: «Il popolo di Dio, soggetto della missione» e «Il ruolo e l’autorità del vescovo in una Chiesa sinodale».