
05 ottobre 2024
La letteratura somiglia spesso alla vita, ma accade anche il contrario con la vita che, pur restando ancorata alla concretezza del quotidiano, propone il respiro della sorpresa e della creatività. C’è un consolidato artificio narrativo, quello del “manoscritto ritrovato”, dove lo scrittore finge di aver scoperto un antico documento e di averlo pubblicato spolverandolo dal punto di vista linguistico. Una tecnica dove la doppia paternità — il filo della storia e la rielaborazione in forma più moderna — dà alla vicenda una garanzia di veridicità e allo scrittore la libertà di eclissarsi per poi riemergere raccontando a suo modo la storia.
È un manoscritto ritrovato il libro di Ugo Pesci Solo il cielo stellato ci è rimasto. Diario della campagna di Russia 1942-1943 (Lucca, ...
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