Tra il menù dei monaci

05 ottobre 2024
Provare a ridare vita là dove il tempo si è fermato
La Pompei del Medioevo dormiva sepolta in un campo di grano vicino alle sorgenti del Volturno. Qui, in una delle valli più remote del Molise, era sorta nell’ottavo secolo dopo Cristo un’abbazia benedettina dedicata a san Vincenzo di Saragozza, diacono e martire di epoca romana. In breve tempo, grazie al sostegno di Carlo Magno e dei primi re carolingi, l’abbazia divenne una vera e propria città monastica, popolata nel periodo di massima fioritura da oltre trecento monaci, con vasti terreni agricoli, officine di lavoro, edifici e chiese ornate di vetrate e affreschi di pregio. Nel ix secolo insieme con Farfa e Montecassino era considerata una delle più importanti abbazie benedettine in Europa.
Ma per il monastero di San Vincenzo al Volturno il destino ...
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