· Città del Vaticano ·

La XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi - Seconda sessione

La Chiesa in cammino sinodale per sperimentare
la cultura dell’incontro

 La Chiesa in cammino sinodale  per sperimentare la cultura dell’incontro   QUO-223
02 ottobre 2024

Un tiepido sole d’autunno ha riscaldato, stamane 2 ottobre, memoria dei santi Angeli custodi, il sagrato della basilica Vaticana, dove Papa Francesco ha presieduto la messa inaugurale della Seconda sessione della xvi Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Poco dopo le 9, una lunga processione partita dal Braccio di Costantino si è snodata fino all’altare, addobbato da composizioni floreali di colore bianco: ministranti, delegati fraterni, laici e religiosi del Sinodo, hanno sfilato insieme a diaconi, concelebranti sacerdoti, vescovi e cardinali dell’assise.

Numerosi i fedeli presenti, circa 25.000. Visti dall’alto, formavano uno scacchiere colorato di abiti, quasi il simbolo dell’unità nella diversità che si vive nella Chiesa. Spiccava, in particolare, un gruppo di donne e bambini che indossavano una maglia gialla: erano una settantina di madri e figli dell’Ucraina, cattolici di rito latino, giunti in Italia con un pellegrinaggio organizzato dalla diocesi di Lutsk. Tra le loro mani, un piccolo quadro, con la scritta “L’Ucraina ricorda il Papa nelle sue preghiere”. Nelle prossime ore, si recheranno a Pompei, in occasione della Supplica alla Vergine del Rosario che si terrà domenica 6 ottobre. Francesco li ha salutati appena arrivato in piazza san Pietro e ha baciato la bandiera gialla e blu del Paese martoriato da oltre due anni di guerra.

L’invocazione alla pace ha fatto da filo conduttore all’intera celebrazione, animata dal coro della Cappella Sistina, guidato dal maestro Marco Pavan, e dal coro ospite della diocesi di Dresden-Meißen, i cui pellegrini sono stati ricevuti dal Pontefice prima dell’inizio della messa.

Dopo la lettura di un passo del Libro dell’Esodo (23, 20-23ª) e l’intonazione del Salmo 102, è stato proclamato il Vangelo di Matteo (18, 1-5.10), seguito da un momento di silenzio per lasciare spazio alla riflessione personale.

La parola “pace” è quindi tornata a risuonare nell’omelia di Papa Francesco, della quale pubblichiamo il testo integrale in queste pagine, e ancora nella successiva Preghiera dei fedeli, le cui intenzioni sono state pronunciate in inglese, arabo, francese, cinese e tedesco.

In particolare, si è pregato per «la convivenza e la pace tra tutti i popoli», per la fine delle «tante sofferenze presenti nel mondo», per la custodia del creato e per uno sviluppo umano da realizzare attraverso «riconciliazione e giustizia».

Un’orazione specifica, inoltre, è stata dedicata alla Chiesa «in cammino sinodale», affinché «sperimenti una cultura dell’incontro capace di trasformare le distanze in prossimità e le diversità in accoglienza».

Dopo la distribuzione della comunione, il Santo Padre è tornato ad invocare il Signore affinché «ci guidi, con l’assistenza degli angeli, nella via della salvezza e della pace».

La celebrazione si è quindi conclusa con l’intonazione dell’antifona mariana “Sub tuum praesidium”. A bordo della papamobile, infine, Francesco ha compiuto un lungo giro di piazza San Pietro, salutando i tanti fedeli presenti.

di Isabella Piro


Nel pomeriggio la 1ª Congregazione generale


Dopo la messa inaugurale di stamane, il programma dei lavori della Seconda sessione della xvi Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi prevede, nel pomeriggio di oggi, tra le 16.30 e le 19.30, la 1ª Congregazione generale. 

Ad aprire la seduta sarà il saluto del presidente delegato. Quindi, il Santo Padre pronuncerà il suo intervento, seguito dalle relazioni del segretario e del relatore generali, rispettivamente i cardinali Mario Grech e Jean-Claude Hollerich. 

La 1ª Congregazione generale si concluderà con la presentazione delle relazioni dei dieci Gruppi di studio che, nei mesi scorsi, coordinati dai Dicasteri competenti, hanno analizzato dieci temi emersi dalla Prima sessione sinodale, svoltasi nel 2023. 

Ulteriori relazioni sono attese, sempre nel pomeriggio di oggi, da parte del Gruppo di studio del Secam (Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar), e della Commissione canonistica. 

Infine, si terrà la presentazione dell’incontro internazionale “I parroci per il Sinodo”, svoltosi tra la fine di aprile e l’inizio di maggio scorsi.