02 ottobre 2024
Gli interpreti dei brani di Rebecca Saunders sono una specie di maestri zen. La concentrazione richiesta è al limite della meditazione, però attiva. Questo perché la compositrice londinese, che come tutti quelli che cercano occasioni importanti nel mondo della musica contemporanea vive a Berlino da anni, lavora su minutissime gradazioni del timbro e dell’intonazione. Si tratta di trasformazioni minime, ma continue che spiazzano l’ascoltatore, e che, come ha sottolineato la direttrice artistica della Biennale Musica di Venezia consegnandole il Leone d’Oro, la rendono una vera e propria alchimista del suono. Solitamente questo riconoscimento va ad artisti più in la con l’età, anche perché è un premio alla carriera. Ma a Rebecca Sanders sono bastati 57 anni per meritarlo. Incontrarla nei ...
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