Pedalando con i rifugiati

Athletica Vaticana ha corso i Mondiali di ciclismo, domenica 29 settembre a Zurigo: Rien Schuurhuis ha pedalato insieme ai due atleti che fanno parte del Team dei rifugiati dell’Unione ciclistica internazionale: Amir Ansari (iraniano cresciuto in Afghanistan) e Wais Badreddin (siriano). Significativamente proprio nella Giornata mondiale dei migranti e rifugiati. Un segno concreto, testimoniato ai più alti livelli sportivi, della visione inclusiva e fraterna che Papa Francesco propone agli sportivi.

Sabato l’intera squadra ha condiviso il servizio tra i poveri, i tossicodipendenti e le prostitute che da 23 anni svolge, per le strade di Zurigo, l’associazione “Incontro” fondata da suor Ariane Stocklin.

A Berlino, sempre ieri, tre atleti dell’associazione polisportiva vaticana hanno corso la storica Maratona per testimoniare un messaggio di pace nel cuore di un’Europa in guerra. Con il sostegno della ambasciata tedesca presso la Santa Sede e della nunziatura apostolica in Germania. E a Catania, sabato sera, nel palazzo della Cultura, è stato presentato il libro Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, con la prefazione di Papa Francesco, pubblicato dalla Libreria editrice Vaticana su iniziativa di Athletica Vaticana.